| Il blocco della covata, al mio parere, è una condizione 
    innaturale per un alveare infatti ingabbiare una regina per 20 o più giorni, 
    crea una situazione ambigua in una famiglia, specialmente con regine vecchie 
    il cui feromone non riesce a tenere la coesione e la normalità, con 
    conseguente perdita di alcune regine in un periodo non favorevole ad 
    allevarne altre. Purtroppo al momento rimane 
    sicuramente la strategia migliore per combattere la varroa distructor, ed 
    ottenere ottimi risultati. L'ingabbiamento della regina deve 
    coincidere con la fine dell'ultimo grande raccolto e non troppo oltre la 
    metà di luglio, questo perché tardando a farlo in alcuni alveari, l'infestazione da 
    acari sarà troppo elevata e la famiglia già compromessa. Bisogna che le api 
    siano pulite per la metà di agosto e quindi possano 
    nascere api a settembre sane, per l'inverno ed evitare i soliti fenomeni di 
    spopolamento (causati dalla parassitosi in settembre ottobre). Come procedere: in commercio vendono diversi tipi di 
    gabbiette però non tutti gli apicoltori hanno la manualità di prendere la 
    regina e metterla nella gabbietta (specialmente chi è alle prime armi).  
     Ma come ho già detto prima è innaturale che la regina non deponga per 
    più di 20 giorni in estate, ben più interessante è confinare la regina, cosa 
    intendo con questo, confinare la regina  con escludiregina 
    su di un favo in cui possa deporre, un esempio è 
    l'arnia Duca, peccato che è uno standard poco usato, quindi via all'inventiva 
    dell'apicoltore. 
     Io stesso sto costruendo delle cornici da porre tra coprifavo ed arnia con escludi regina. 
    Si cerca il telaino con la regina e si infila nella cornice. La cornice si 
    appoggia sull'arnia con sotto l'escludi regina  Sopra la cornice si 
    mette il coprifavo.  Con questa tecnica la regina è libera di deporre, l'alveare non 
    si sente orfano, perchè la regina cammina su tutti i favi, molto importante. 
    Questo telaino diventa ricettivo per la varroa, dopo 21 giorni si toglie il telaino, 
    si consegna la regina al ceppo, che verrà trattato con acaricida 
    autorizzato  il 25esimo giorno con grande efficacia non essendoci più 
    covata nel nido (salvando la famiglia). Con i telaini ricettori si possono 
    formare dei nuclei, ogni cinque telaini fare un nucleo, spostarlo di 1.5 km, 
    dare allo stesso una regina feconda selezionata, nutrire abbondantemente 
    per tre settimane, trattare dopo alcuni giorni con un prodotto acaricida 
    autorizzato ed ecco come abbiamo creato nuove famiglie pulito dalla varroa. 
     E' chiaro 
    che questo lavoro va fatto nello stesso periodo per evitare la reinfestazione. 
    Sarebbe importante che tutti gli apicoltori della stessa zona usino una 
    strategia comune  per difendere le api -  cosa più importante- , serve più 
    collaborazione meno individualismo. Questa è una tecnica  ma si possono 
    usare altri sistemi, ad esempio a fine stagione per spostamento dell'arnia, 
    mettendo al posto un'arnia vuota, recuperando le bottinatrici e le api dei 
    melari, aggiungendo uno  o due telaini già costruiti (senza covata) del 
    ceppo, fornire una regina selezionata già feconda, trattare il giorno dopo 
    con un prodotto acaricida autorizzato. Nutrire abbondantemente per tre 
    settimane. Questa tecnica è da fare a fine raccolto. Cosi è come trattare 
    uno sciame e si pulisce bene un alveare per l'inverno dalla varroa. 
    L 'alveare ceppo deve comunque essere trattato per la varroa. 
    Cosi avremmo due famiglie e ridotto le perdite invernali. |